martedì 16 dicembre 2008

32 dicembre

Siete mai stati a Napoli la notte di capodanno? Io ci sono nato, e pur assistendo ogni anno all'esplosione di fuoco, colore, rumore, ho sempre provato una sensazione - solo lì e solo allora - difficile da spiegare (se volete, su youtube potete vedere molti video per tentare di farvi un'idea - GUARDA QUESTO).

Il cenone, il conto alla rovescia, il brindisi, assistere allo spettacolo dei "fuochi" e, dopo, dire: "Quest'anno hanno sparato meno dell'anno scorso", tutto fa parte di un rituale sempre uguale e sempre emozionante legato a quella terra e a quella data.
Ma, a quanto pare, per chi non è di Napoli, è sempre sorprendente assistere a questo spettacolo.

Lo spettacolo dei fuochi è la prova concreta che se un popolo è unanime le leggi se le può fare da sola e le rispetta.

In effetti in Italia è reato fare schiamazzi di notte dopo una certa ora, ma a Napoli, la notte di capodanno c'è un tacito accordo nel derogare questa norma di civile convivenza. Tutti, proprio tutti, credono normale che a quell'ora e per molte ore la città intera, con la periferia e la provincia, diventi un tripudio di rumori e di colori. Non ci sono denunce per disturbo della quiete pubblica ma, purtroppo, solo incidenti, a volte anche gravi (LEGGI LA NOTIZIA).
Il giorno dopo tutto ritorna normale (se a Napoli questa parola ha un senso).

Nel terzo episodio del film "32 dicembre" il protagonista che, per problemi economici, non ha potuto prendere parte a questo delirio collettivo, implora al commissario che lo denuncia di considerare il suo reato come commesso in un altro ultimo dell'anno, il 32 dicembre appunto (LEGGI LA SCHEDA DEL FILM).

GUARDA LE SCENE DEL FILM

"I tre popoli fuochisti"
"L'acquisto dei fuochi"
"La mezzora"


Vi auguro dunque buon anno e vi ripeto la domanda:

  • Siete mai stati a Napoli la notte di Capodanno?
  • Ne avete sentito parlare?
  • Se ci siete stati, quali sono le sensazioni che avete provato?
  • Come si festeggia di solito il capodanno nelle vostre località?
  • Come lo festeggerete quest'anno?

BUON 2009 A TUTTI!!!

martedì 2 dicembre 2008

Te piace 'o presepe?

Questa è la celebre domanda che Luca Cupiello rivolgeva con insistenza a suo figlio Nennillo nella commedia "Natale in casa Cupiello" di Eduardo De Filippo (GUARDA LA SCENA).

Da buon napoletano, Luca Cupiello aveva un particolare culto per il presepe che calamitava tutta la sua attenzione mentre l'intera famiglia si sgretolava impietosamente davanti ai propri occhi.


Era il segnale che l'autore lanciava a una società che non si accorgeva dei cambiamenti sociali e culturali e di cui sembrava non aver preso coscienza.

Oggi, a distanza di tanti anni, le cose sono cambiate. O forse no. Fatto sta che i napoletani continuano a coltivare l'arte del presepe, come sempre a loro modo.


Vi invito, in questo post pre-natalizio, di farvi un giro per San Gregorio Armeno (CLICCA LA MAPPA - GUARDA IL VIDEO), la strada di Napoli piena di bancarelle e di artigiani che producono statuine per il presepe: i famosi pastori.

Ovviamente vi pongo la stessa domanda che Luca Cupiello rivolgeva a suo figlio:
  • Ve piace 'o presepe?

e poi ancora...
  • Lo costruite voi o ce lo avete già confezionato?
  • Quanto è grande?
  • Oppure preferite l'albero di Natale?
  • Perché?