martedì 17 marzo 2009

Le zeppole di San Giuseppe

A San Giuseppe, a Napoli, si mangiano le zeppole. Qualcuno le cucina in casa, la maggioranza le compra nelle pasticcerie della città.

Avrete dunque capito che le zeppole sono dei dolci tipici che si mangiano in questa ricorrenza. Sono fatti su una base di farina, uova e altri ingredienti e su, al centro, hanno la crema e un'amarena.

Qualcuno dice che hanno addirittura remote origini:
"Le loro origini sono antichissime, risalgono forse al 500 a.C. quando a Roma si celebravano le Liberalia, le feste delle divinità dispensatrici del vino e del grano, nel giorno del 17 marzo. In onore a Sileno, compagno di bagordi e "precettore" di Bacco, si bevevano fiumi di rosso nettare e si friggevano profumate frittelle di frumento."
Ma le zeppole non sono gli unici dolci "rituali" della gastronomia napoletana. Non bisogna dimenticare l'inimitabile pastiera a Pasqua e gli struffoli a Natale.

Oggi a Napoli le migliori pasticcerie per comprare le zeppole sono Carraturo a Porta Capuana, Scaturchio a Piazza San Domenico oppure Bellavita al Corso Garibaldi. Ovviamente in ogni quartiere ognuno ha la propria pasticceria di fiducia dove comprare un bel pacchetto di zeppole da portare a casa.

Purtroppo noi siamo lontani, ma p'a devuzzione (come si dice a Napoli) dobbiamo accontentarci di prepararcele a casa con le nostre mani (GUARDA IL VIDEO). Non saranno buonissime come quelle delle famose pasticcerie napoletane ma almeno non saremo in debito con San Giuseppe!
  • E dalle vostre parti? Quali sono i dolci tipici delle ricorrenze religiose?
  • Come sono fatti?
  • Come si cucinano?
P.S.
Qualche tempo fa abbiamo ricevuto un meme dagli amici di Chiodo schiaccia chiodo. Condividiamo le rivendicazioni sulla cultura classica e giro a tutti i lettori che hanno un blog di diffondere il meme.

3 commenti:

  1. Ciao!
    Sembrano buone queste zeppole!
    A Salamanca è molto importante l' "Hornazo", è un pane con olio di oliva e con lo zafferano, ripieno di uova, salame, lombo, prosiutto... si mangia dopo Pasqua, una settimana dopo, "il lunedi di acque" vicino al fiume Tormes. Li andavano gli studenti a spetare alle prostitute che ritornavano alla cità dopo che era finita la quaresima.

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  2. Senza nulla togliere alle zeppole, in Sicilia si mangiano le buonissime "sfince" con la ricotta!

    http://www.gennarino.org/nuovo_sito/images/stories/tipiche/sfinci-2%20copy.jpg

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  3. L'anno scorso ho mangiato queste zeppole a Napoli (in fondo, le ho cercate da per tutto, perchè Isabel ce ne aveva parlato a lezione), e sono veramente squisite; addirittura più buone che "las torrijas" della Settimana Santa!!

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