Ma perché? Le cause sono molte e vengono da molto lontano. L'analisi della toponomastica femminile che la ricercatrice Maria Pia Ercolini (guarda l'intervista) ha realizzato e pubblicato su internet (vai al sito) è un sintomo di come le donne sono considerate nella nostra società. Proprio l'otto marzo la trasmissione Otto e mezzo su La7 (guarda il video) ha pubblicizzato il sito e ha offerto alcuni dati. Lo sapevate che a Roma solo il 3,7% delle strade è intitolato a donne? E che a Madrid la strade con un nome di donna sono circa il 6,7%? E che sono soprattutto sante o madonne? E che a Ravenna hanno intitolato una strada alla Maestra Giacomina e un giardino alla Maestra Malvina?
- E la strada dove abiti? Ha un nome di uomo o di donna?
- Quale nome di donna proporresti per una strada o una piazza della tua città?
- Perché?
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La strada dove abito non ha il nome di una donna ne un uomo. Penso che un nome interessante per una via a Ciudad Real potrebbe essere Luisa Medrano, nata a Atienza (Guadalajara), nel 1484. Questa donna visse nel corso del XV, e soprattutto del XVI secolo e fu una umanista con una formazione completa e una grande capacità intellettuale. Tenne una cattedra all’Università di Salamanca e fu una delle prime donne che sono diventate professore universitaria in historia della Spagna. Tutta la sua vita fu dedicata a promuevere l’istruzione femminile. In questo momento fu diventata molto famosa e fu chiamata “docta puella”. Questo nome è stato usato per riferirsi alle sagge e intellettuali donne della corte della Regina Isabella la Cattolica.
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