martedì 24 marzo 2009

E io, come parlo?

Si avvicina il periodo degli esami e come sempre iniziano le preoccupazioni.

Si fanno esercizi, si memorizzano tabelle di verbi regolari e irregolari, si ripassa il dizionario, eccetera.

Ultimamente, nelle Escuelas Oficiales de Idiomas in Spagna, per gli esami si applica il Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue (QCER). Si tratta di un testo pubblicato dal Consiglio d'Europa in cui sono raccolti in sintesi i più importanti lavori di ricerca per quanto riguarda l'apprendimento, l'insegnamento e la valutazione delle lingue straniere.
È un testo molto interessante ma purtroppo, per un non addetto ai lavori, è una lettura troppo tecnica e poco utile.

Comunque, grazie al lavoro dei nostri colleghi della EOI di Málaga (ciao, Víctor!) tutti gli studenti possono farsi un'idea molto concreta dei livelli del QCER e confrontarlo con il proprio e con quello di un madrelingua.
Come? Basta cliccare qui e si apre una pagina dove si possono ascoltare degli apprendenti di molte lingue e di diversi livelli che descrivono delle vignette.


Provate a descrivere anche voi le vignette e poi confrontate il vostro livello di italiano (o di altre lingue) con quello del QCER.

Qual è il vostro livello? Vi sembra utile questo strumento? Fatecelo sapere!

martedì 17 marzo 2009

Le zeppole di San Giuseppe

A San Giuseppe, a Napoli, si mangiano le zeppole. Qualcuno le cucina in casa, la maggioranza le compra nelle pasticcerie della città.

Avrete dunque capito che le zeppole sono dei dolci tipici che si mangiano in questa ricorrenza. Sono fatti su una base di farina, uova e altri ingredienti e su, al centro, hanno la crema e un'amarena.

Qualcuno dice che hanno addirittura remote origini:
"Le loro origini sono antichissime, risalgono forse al 500 a.C. quando a Roma si celebravano le Liberalia, le feste delle divinità dispensatrici del vino e del grano, nel giorno del 17 marzo. In onore a Sileno, compagno di bagordi e "precettore" di Bacco, si bevevano fiumi di rosso nettare e si friggevano profumate frittelle di frumento."
Ma le zeppole non sono gli unici dolci "rituali" della gastronomia napoletana. Non bisogna dimenticare l'inimitabile pastiera a Pasqua e gli struffoli a Natale.

Oggi a Napoli le migliori pasticcerie per comprare le zeppole sono Carraturo a Porta Capuana, Scaturchio a Piazza San Domenico oppure Bellavita al Corso Garibaldi. Ovviamente in ogni quartiere ognuno ha la propria pasticceria di fiducia dove comprare un bel pacchetto di zeppole da portare a casa.

Purtroppo noi siamo lontani, ma p'a devuzzione (come si dice a Napoli) dobbiamo accontentarci di prepararcele a casa con le nostre mani (GUARDA IL VIDEO). Non saranno buonissime come quelle delle famose pasticcerie napoletane ma almeno non saremo in debito con San Giuseppe!
  • E dalle vostre parti? Quali sono i dolci tipici delle ricorrenze religiose?
  • Come sono fatti?
  • Come si cucinano?
P.S.
Qualche tempo fa abbiamo ricevuto un meme dagli amici di Chiodo schiaccia chiodo. Condividiamo le rivendicazioni sulla cultura classica e giro a tutti i lettori che hanno un blog di diffondere il meme.